Concorso per 1350 allievi agenti della Polizia di Stato: ottenuta la vittoria definitiva al Tar Lazio per candidato escluso alle prove fisiche!
L’avv. Claudia Caradonna è riuscita ad ottenere una sentenza breve che ha disposto in via definitiva l’annullamento del provvedimento di inidoneità con cui il ricorrente era stato escluso dal “Concorso per 1350 allievi agenti della Polizia di Stato” per mancato superamento della prova dei piegamenti sulle braccia.
Il Tar Lazio ha, dapprima, disposto il RIESAME da parte di una commissione in diversa composizione dei presupposti della controversa inidoneità, ammettendo con riserva il ricorrente alla ripetizione della prova di efficienza fisica dei piegamenti sulle braccia.
Successivamente, il Tar Lazio ha disposto la collocazione con riserva del ricorrente nella relativa graduatoria, avendo egli superato in sede di riesame la prova di efficienza fisica e le ulteriori fasi concorsuali.
Il Collegio ha ritenuto che l’esito favorevole della prova, ottenuto a seguito della pronuncia cautelare, svolta in sede di riesame, fosse dimostrativa dell’efficienza fisica del ricorrente e della fondatezza dei motivi di ricorso, riguardo all’illegittimità del provvedimento impugnato sotto il profilo del travisamento e dell’inattendibilità del giudizio per la violazione delle norme in materia di svolgimento delle prove di efficienza fisica, per avere l’Amministrazione non tenuto conto dell’infortunio occorso nella prova, pur avendolo riscontrato, che ha compromesso l’efficienza fisica del candidato nel completamento dell’ultimo piegamento.
Così, i giudici del TAR Lazio – Roma hanno accolto il ricorso in via definitiva, con conseguente annullamento del giudizio di inidoneità e riconoscimento del diritto del ricorrente ad essere ammesso al corso di formazione per allievi agenti della Polizia di Stato.
Si tratta di un provvedimento molto importante perchè il Tar ha riconosciuto che anche il candidato che si infortuna durante lo svolgimento dell’ultima prova, ha diritto ad essere tutelato dalla legge, in quanto “non appare ragionevole interpretare la normativa tecnica nel senso di farne discendere un diverso trattamento per il candidato che ha subìto un infortunio nell’esecuzione delle prove precedenti che possa pregiudicare lo svolgimento della successiva consentendo il differimento, rispetto al candidato che ha subìto un infortunio durante lo svolgimento dell’ultima prova fisica, che non avrebbe alcuna tutela.”
Per visualizzare il provvedimento CLICCA QUI
Tale risultato rappresenta l’ennesimo traguardo molto importante raggiunto dall’avv. Caradonna, come peraltro già accaduto per tanti altri suoi ricorrenti del medesimo concorso per 3581 allievi carabinieri, nonché del concorso per 3700 allievi carabinieri, del concorso per 1598 allievi carabinieri, del concorso per 2000 allievi carabinieri, del concorso per 1851 allievi agenti della polizia di stato, del concorso per 1515 allievi agenti della polizia di stato, del concorso per 55 allievi ufficiali carabinieri e del concorso per 1756 VFP4 nell’Esercito, nella Marina Militare e nell’Aeronautica Militare, e così via…per i quali è riuscita ad ottenere la vittoria definitiva con sentenza breve al TAR Lazio nonché l’annullamento del provvedimento di inidoneità agli accertamenti psico-fisici e, in via cautelare, agli accertamenti attitudinali.
Pertanto, tutti coloro che saranno giudicati INIDONEI in seguito alle PROVE FISICHE o agli ACCERTAMENTI PSICO-FISICI ed ATTITUDINALI di qualsiasi concorso nelle Forze Armate e di Polizia, possono chiedere informazioni inviando una mail all’indirizzo info@avvocatoclaudiacaradonna.it oppure richiedere una consulenza gratuita utilizzando la sezione del sito “Esponi il tuo caso”.
E’ importante ricordare che, per eventuale ricorso al Tar Lazio, il termine di scadenza è di 60 giorni dalla data del giudizio di inidoneità, pertanto invitiamo tutti coloro che fossero interessati a contattarci celermente.
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