FOCUS SULLA MOBILITA’ 2018/2019 E SUL SERVIZIO PRESTATO NELLE SCUOLE PARITARIE.

MOBILITA’ 2018 e SCUOLE PARITARIE.

Anche quest’anno le ordinanze sulla mobilità presentano dei limiti per il riconoscimento del punteggio del servizio nelle scuole paritarie ai fini della mobilità.


Si tratta, nello specifico, dell’ordinanza  ministeriale n. 207 del 9 marzo 2018 e dell’ordinanza ministeriale n. 208 del 9 marzo 2018, che disciplinano rispettivamente la mobilità del personale docente, educativo ed A.T.A. per l’anno scolastico 2018/2019 e la mobilità per gli insegnanti di religione cattolica.

Le ordinanze determinano le modalità di applicazione delle disposizioni del contratto collettivo nazionale integrativo concernente la mobilità del personale della scuola.

Secondo quanto stabilito dalle ordinanze ministeriali, il servizio prestato nelle scuole paritarie non è riconoscibile ai fini della ricostruzione di carriere.

Saranno valutati solamente:

  • gli anni di servizio nelle scuole primarie paritarie che abbiano conservato anche lo status di parificata insieme alla qualifica di paritaria e solamente fino al 31 agosto 2008.
  • gli anni svolti nella materna paritaria, ma solo se comunale.
  • gli anni svolti nelle scuole secondarie pareggiate

Ebbene, tale limite nel riconoscimento del punteggio del servizio nella scuola paritaria ai fini della mobilità determina una violazione dei principi normativi e comunitari.

In particolare, vengono violati sia l’art. 2 comma 2 del d.l. n. 255/2001 del 3 luglio 2001 secondo cui “i servizi di insegnamento prestati dal 1 settembre 2000 nelle scuole paritarie di cui alla legge 10 marzo 2000 n. 62, sono valutati nella stessa misura prevista per il servizio prestato nelle scuole statali“,  sia la Clausola 4 della Direttiva 1999/70/CE.

Per tale ragione, non sarà riconosciuto il servizio prestato nelle scuole paritarie per i seguenti docenti:

  • coloro che abbiano maturato degli anni di servizio nelle scuole secondarie di primo e secondo grado paritarie
  • coloro che abbiano maturato degli anni di servizio nelle scuole primarie paritarie ma non parificate
  •  coloro che abbiano maturato degli anni di servizio nelle scuole primarie paritarie parificate ma dopo il 31 agosto 2008
  •  coloro che abbiano svolto servizio nella materna paritaria non comunale

I predetti docenti, per ottenere il riconoscimento del servizio svolto nelle scuole paritarie, possono agire con ricorso collettivo al T.A.R. oppure con un ricorso al Giudice del Lavoro.

Il costo dell’azione collettiva al T.A.R. è pari a € 250,00, al raggiungimento di 10 persone.
Il costo dell’azione al giudice del Lavoro è pari a € 1.500 (comprensivo di IVA e CPA), escluso il contributo unificato se dovuto.

Si ricorda che tenuto conto del termine di 60 giorni dalla pubblicazione dell’O.M. per la proposizione del ricorso al Tar, sarà possibile aderire al ricorso collettivo entro e non oltre il 30 aprile 2018.

Per ricevere informazioni sul ricorso collettivo al TAR o sul ricorso individuale al giudice del lavoro, nonchè per ricevere una consulenza legale su situazioni particolari che riguardano la mobilità 2018,  contattateci inviando una email ad info@avvocatoclaudiacaradonna.it oppure richiedete una consulenza gratuita utilizzando la sezione del sito “Esponi il tuo caso“.

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