CONCORSO 76 ESPERTI BANCA D’ITALIA E ILLEGITTIMITA’ DEL VOTO MINIMO DI LAUREA

Nuovo concorso pubblico indetto dalla Banca d’Italia per 76 esperti e profili di illegittimità.

Lo scorso 21 dicembre la Banca d’Italia ha indetto un concorso pubblico per l’assunzione di 76 esperti,di cui:

  • 18 con orientamento nelle discipline economico-aziendali
  • 10 con orientamento nelle discipline economico-finanziarie
  • 17 con orientamento nelle discipline giuridiche
  • 15 nelle discipline giuridiche per esigenze delle Segreterie tecniche dell’Arbitro Bancario Finanziario
  • 10 con orientamento nelle discipline statistiche
  • 6 con orientamento nelle discipline economico-politiche

La partecipazione al concorso è consentita solamente ai candidati in possesso di laurea magistrale/specialistica o diploma di “vecchio ordinamento” nelle discipline indicate, conseguita con un punteggio di almeno 105/110 o votazione equivalente.

Saranno, pertanto, esclusi tutti coloro che – pur avendo conseguito il titolo di studi richiesto – non raggiungono il punteggio di 105/110.

Avverso tale esclusione, riteniamo possibile procedere con una specifica azione giudiziaria che – sulla scorta della copiosa giurisprudenza in materia – miri a garantire la partecipazione al concorso a tutti coloro che sono in possesso del titolo di studio richiesto, a prescindere dal voto di laurea.

Nel disporre tale limitazione alla partecipazione al concorso, infatti, il bando – oltre a violare il principio del favor partecipationis –  contrasta con le prescrizioni di cui all’art. 17, comma 1, lett. della legge delega n. 124/2015, il quale prevede testualmente “la soppressione del requisito del voto minimo di laurea per la partecipazione ai concorsi per l’accesso agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni”.

Per queste ragioni, tutti coloro che fossero interessati, possono richiedere i moduli per l’adesione al ricorso collettivo, inviando una email all’indirizzo info@avvocatoclaudiacaradonna.it indicando in oggetto il proprio nominativo e la dicitura “ricorso TAR Banca d’Italia” o compilando il form “Esponi il tuo caso”.

Il costo di adesione al ricorso collettivo è di 200 euro. 

Ai fini dell’adesione, è necessario far pervenire la documentazione entro il 26 gennaio 2018.

E’ possibile fissare un appuntamento con i nostri legali presso la sede di Palermo, tramite i contatti che trovate sul sito.

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